La danza cerca espressione attraverso l’indagine di forme che vengono rielaborate in un continuum coreografico che costruisce e sottrae, elabora e decostruisce, per modificarne di volta in volta il percorso. Un percorso in cui il tema dell’assenza (o del negativo) diventa l’elemento che ricorre. Questa flora fossile ingessa la dinamicità dei corpi che tentano un’espressività a cui viene “negata” la plasticità propria della danza. I corpi si prestano, come l’opera, a diventare “forme scultoree” in una sorta di contro-danza che si snoda tra piccoli dettagli, gesti armoniosi nello spazio e momenti ritmici dissonanti. Il lavoro si avvale inoltre della collaborazione di Timoteo Carbone, che ha curato la parte sonora con composizioni originali.
THE COREOGRAPHY
Dance seeks expression through the investigation of forms that are reworked into a choreographic continuum that constructs and subtracts, elaborates and deconstructs, to change the path from time to time. A path in which the theme of absence (or negative) becomes the recurring element. This fossil flora plasters the dynamism of the bodies that attempt an expressiveness that is “denied” the plasticity of the dance. The bodies lend themselves, like the work, to become “sculptural forms” in a sort of counter-dance that winds through small details, harmonious gestures in space and dissonant rhythmic moments. The work also benefits from the collaboration of Timoteo Carbone, who edited the sound with original compositions.
L’ELEMENTO SCENICO
L’opera, creata appositamente dall’artista, connota lo spazio e diventa coprotagonista dell’azione performativa. Anche per l’elemento scenico Morandi supera il concetto di “sovrastruttura”, liberandosi della forma canonica in favore di esili figure che prendono spazio nell’ambiente in cui si trovano.
THE SCENIC ELEMENT
The work, specially created by the artist, connotes space and becomes a co-protagonist of the performative action. Also for the scenic element Morandi goes beyond the concept of “superstructure”, getting rid of the canonical form in favor of slender figures that take space in the environment in which
FIORE ASSENTE // Albano Morandi 1991
LE OPERE
Fiori assenti è un ciclo di opere degli anni Novanta sul concetto di emersione e latenza dell’immagine. Queste forme di colore bianco, che Morandi definisce “elementi di una flora fossile”, emergono in negativo dalla monocromia dell’opera. Il contrasto, la semplicità della composizione, la materia del segno, sono stati i temi che hanno ispirato la performance.
THE ARTWORKS
“Fiori Assenti” is a cycle of works of the nineties on the concept of emergence and latency of the image. These white forms, which Morandi defines as “elements of a fossil flora”, emerge negatively from the monochromy of the work. And the contrast, the simplicity of the composition, the material of the sign, are the themes that inspired the performance.
Fiori Assenti performed at Parc Performing Arts Center
Fiori Assenti // Performed at FESTIVAL NUTIDA 2022